L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha stabilito che la salute non corrisponde solo all’assenza di infermità o di malattia, ma si identifica più in generale con uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Il benessere mentale è quella condizione mediamente stabile che garantisce alla persona un livello soddisfacente di qualità della vita. Ciò significa: stare bene con se stessi e con gli altri, raggiungere obiettivi, sentirsi sufficientemente realizzati, saper prendere decisioni, risolvere problemi, affrontare situazioni stressanti. Naturalmente una quota di sofferenza emotiva è parte integrante di ogni esistenza. Quando il benessere psicologico è conservato però frustrazione, tristezza, rabbia possono essere vissuti e superati. Il sintomo psicologico è invece una conseguenza della difficoltà a tollerare e affrontare esperienze dolorose, che incutono paura o angoscia.
Il disagio psichico può essere caratterizzato da una vastissima gamma di vissuti affettivi: insicurezza, profonda tristezza, riduzione dell’autostima, pessimismo, preoccupazione, panico, paura dell’abbandono, timore di perdere contatto con se stessi o con la realtà. La qualità e l’intensità di questi vissuti variano a secondo del tipo di disagio e della sua gravità. In generale il disagio psichico si manifesta come una perdita dell’armonia con se stessi e il mondo circostante. Ci sentiamo in crisi, confusi, incapaci di prendere decisioni, bloccati, disinteressati anche a ciò che prima ci piaceva, infastiditi, in rotta con chi ci sta vicino, soli, buoni a nulla, senza forza. Quel che prima ci rassicurava e consideravamo un punto di riferimento va perdendo il suo potere e il significato che un tempo rivestiva: trovare nuove ancore o modificare quelle precedenti appare impossibile o troppo difficile.
Quando tutto questo comincia a interferire con il normale svolgimento della vita - andare a scuola o al lavoro, occuparsi della casa o della famiglia, uscire di casa, uscire con gli amici, prendersi cura di se stessi - significa che la sofferenza psicologica ha lasciato il passo al disagio psichico. Il disagio psichico è spesso preceduto da sofferenza emotiva e va affrontato tempestivamente. Se non solo gli impegni quotidiani, ma anche i piaceri, diventano faticosi o rischiosi occorre rivolgersi ad uno specialista. Lo psicoterapeuta è lo specialista che può aiutare a ridurre e superare il malessere, rafforzare l’autostima, recuperare la capacità di stare con gli altri e di prendersi cura di sé; in altre parole riprendere a fare progetti per la propria vita sentendo di avere un potere e un’influenza su di essa.